Il corredo della sposa dalla camera da letto al bagno

Senza alcuna differenza tra nord e sud Italia, il corredo resiste nonostante la modernità incalzi e abbia reso obsolete molte vecchie usanze. Il corredo della sposa, tutt’altro che anacrostico e sempre attuale, ha subito delle variazioni, vediamo insieme cosa occorre per il nuovo nido d’amore che gli sposi andranno ad abitare.

Sono passati certamente i tempi in cui le lenzuola erano lavorate con pizzi e ricami, sebbene le mamme e i loro bauli siano ancora pieni di pezzi destinati ad un uso futuro e l’odore di lavanda e naftalina non sia passato neanche quello. Il corredo di oggi è più snello e pratico rispetto ai tempi passati: i capi di biancheria per letto, bagno e tavola sono meno numerosi e sempre più raramente sono “confezionati” a mano; il colore e il cotone hanno un ruolo preminente, quest’ultimo soprattutto in visione di lavaggi frequenti e stirate veloci.

Stando a quanto riportato dal libro “Grazie Sì Grazie No”, best seller di galateo, ecco i capi che occorrono per la casa:

- per la stanza da letto: quattro coppie di lenzuola matrimoniali, due coperte di lana, un copriletto/piumino;
- per la stanza degli ospiti con letto singolo: due coppie di lenzuola singole, una coperta e un copriletto;
- per il bagno: sei coppie di asciugamani di spugna, quattro asciugamani di cotone o lino, due teli da bagno, quattro salviette per ospiti e un tappetino da bagno;
- per la tavola: quattro tovaglie di lino o misto cotone/lino; una tovaglia ricamata; un servizio all’americana o runner;
- per la cucina: sei strofinacci di lino e sei di cotone, quattro grembiuli da cucina.

Ecco alcuni altri punti inequivocabili del corredo dei tempi nostri: anche se minimal, il corredo non può non avere un completo da sogno che sia in seta, raso, lino e che sia stato ricamato da mamma, zia o nonna; il bianco è il colore più gettonato sebbene siano molto azzeccate anche tinte neutre come panna, champagne e tabacco; il copriletto, copripiumone o piumino, è perfetto se in tinta unita e abbinabile ad altri completi di lenzuola; oltre al piumino non devono mancare le coperte, una più pesante e un plaid leggero per la mezza stagione.
Tra le modalità utili ad impreziosire un completo da letto, compaiono le cifre ricamate: il monogramma si compone di due lettere intrecciate in corsivo inglese maiuscolo, le iniziali, badate bene, devono essere quelle dello sposo.

Per il corredo da bagno le novità del corredo odierno riguardano perlopiù i tessuti: fibra di bambù, cotone ecologico, ecofibra, tutti materiali rispettosi dell’ambiente, assorbenti, morbidi e ipoallergenici.
I quattro asciugamani di cotone o lino sono solitamente di colore bianco, le spugne, invece, possono essere colorate e in coordinato con le tinte del bagno.
Come teli da bagno sono altamente consigliati i fouta, lenzuoli quasi sempre a righe e con bordo a frange che venivano impiegati negli hammam turchi, il loro valore aggiunto è essere particolarmente assorbenti.

Il corredo per la tavola vuole di default la tovaglia bianca in fiandra o in bisso di lino o cotone, anche se le righe sono al passo con i tempi moderni: dalle tovaglie ai canovacci, fino alla tavola per occasioni e cene serali.
Il corredo dei tempi nostri ha visto l’incursione di strisce di stoffa che comprendono due posti tavola fronteggianti, i runner. Meglio questa soluzione delle tovagliette all’americana che, secondo il galateo, sono approvate il giorno e meno adatte a occasioni formali.

La scelta della biancheria per il letto permette di sbizzarrirsi con lenzuola tinte pastello e delicatecome lo champagne o il tabacco.Per i copriletto e piumino è consigliabile la tinta unita così l’abbinamento con le lenzuola risulterà più agevole.